Cremazione: semplicità, uguaglianza e libertà di disporre delle proprie spoglie
Siamo sicuri però che chi avrà la pazienza di esplorare queste pagine Web e ci dedicherà un poco della sua attenzione, comprenderà e troverà una risposta a queste domande.
Siamo ben coscienti della gravità e serietà dell'argomento trattato in questo sito, argomento che alcuni considerano sempre inopportuno come tema, altri marginale o comunque tale da non doversene occupare. Pensiamo al contrario che si tratti di un problema che ha la caratteristica di riguardarci tutti, sia come singoli individui che come parte della società; un argomento che oggi, giunti nel terzo millennio, possiamo affrontare con serenità.
Ciò viene fatto nella continuità del lavoro che la nostra Società va facendo da alcuni anni, teso a realizzare uno dei compiti principali nostri, un obiettivo primario posto dallo Statuto: la divulgazione assidua, l'educazione instancabile, la propaganda a vasto raggio dell'idea Cremazionista.
La scelta cremazionista è dettata da motivi morali, igienici, religiosi ed economici ed è fatta da persone di provenienza culturale, religiosa ed ideologica molto diversa. La cremazione è quindi una scelta di tolleranza e di pluralismo che ha una funzione positiva nella società moderna. La cremazione è, inoltre, l'unica pratica funebre in grado di fornire una valida risposta ai problemi di gestione cimiteriale e non sottrae la terra ai vivi: l'urna cineraria occupa uno spazio minimo, 100 urne al posto di una bara.
Siamo sicuri quindi che, superato il momento iniziale di stupore, il visitatore avrà modo di comprendere che ciò che proponiamo è una scelta evolutiva, una scelta di civiltà, nell'interesse di tutti, ma anche e soprattutto nel rispetto delle persone.